Chi sono

Nata e cresciuta nel luganese (Ticino), la mia curiosità e passione per il mondo mi hanno spinta fin da giovanissima a esplorare orizzonti lontani. Dopo il liceo, ho intrapreso un percorso nel settore del turismo, diplomandomi come specialista turistica alla SSAT (oggi SSSAT). Durante gli studi, ho avuto l'opportunità di vivere e lavorare in Francia (Costa Azzurra) e Austria (Vienna), esperienze che hanno alimentato il mio desiderio di avventura.

Il mio spirito nomade mi ha poi portato ad Atlanta, negli Stati Uniti, dove ho lavorato per quattro anni per Kuoni, un tour operator svizzero. Desiderosa di approfondire le mie conoscenze, ho conseguito un Bachelor in Tourism Management nei Paesi Bassi. In questo periodo, ho scoperto anche il mondo del no-profit, collaborando con l'ONG Musicians without Borders, che utilizza la musica come strumento di dialogo, pace e guarigione dalle ferite della guerra.

Tornata in Svizzera, ho lavorato all'USI, dove ho avuto l'opportunità di crescere professionalmente e di frequentare il MAS in Comunicazione Interculturale. Questo percorso ha ulteriormente ampliato la mia visione del mondo, spingendomi a esplorare culture e modi di vivere diversi.

Insieme a mio marito, ho intrapreso un viaggio indimenticabile con un solo biglietto di andata per Cuba. Abbiamo attraversato tutto il continente sud americano arrivando fino in Patagonia. Un'avventura di un anno, ricca di incontri e scoperte, durante la quale abbiamo anche svolto attività di volontariato presso comunità indigene in Guatemala, Colombia e Perù. Queste esperienze ci hanno ispirato a creare un progetto per valorizzare l'artigianato locale, dando visibilità e supporto a queste culture attraverso una piattaforma online.

Oggi, vivo a Lugano con mio marito Lucas e le nostre due figlie, Iris e Viola. Lavoro part-time nel settore della comunicazione per la ONG svizzera Comundo, impegnata nella cooperazione internazionale, perché credo che attraverso una collaborazione e uno scambio sincero tra persone, comunità e nazioni possiamo unire le nostre forze e qualità per rendere questo mondo più equo e più umano.

E lo Yoga?

“La vita è come andare in bicicletta: per mantenere l’equilibrio, devi muoverti.”
Albert Einstein

Ho scoperto lo yoga più di dieci anni fa (2013) durante un viaggio in Indonesia, e da allora è diventato una parte essenziale della mia vita.
Quello che all’inizio era solo curiosità, si è trasformato in un cammino di ascolto, consapevolezza e trasformazione.
Come disse Einstein, il movimento è ciò che ci mantiene in equilibrio — e per me, quel movimento è diventato lo yoga: fluido, profondo, vivo.
Attraverso la pratica ho imparato a muovermi nel mondo con più presenza, e oggi condivido questa passione con chi desidera ritrovare il proprio centro, un respiro alla volta.
Perché l’equilibrio non è qualcosa che si crea per caso… si coltiva, si continua a mantenere e si trasmette.

Diana che ammira gli alberi in fiore in primavera
Diana che ammira gli alberi in fiore in primavera

La mia formazione Yoga

Il mio percorso nel mondo dello yoga è un viaggio di continua scoperta e approfondimento. Ecco le tappe della mia formazione in continuo divenire:

  • Hatha Yoga Teacher Training (2019-2020):

    • Ho completato un corso di formazione per insegnanti di Hatha Yoga di 220 ore presso Casa Corvo a Novaggio, condotto da Michela Montalbetti.

  • Approfondimenti teorici (2021-2023):

    • Ho seguito corsi accademici online su storia, filosofia e cultura dello yoga attraverso la piattaforma Yogic Studies:

      Yoga's past, present, and future (12 hrs) - Dr. Mark Singleton

      Modern yoga in the west (12 hrs) - Philip Deslippe

      Ayurveda, yoga, and alchemy (12 hrs)- Dr. Dagmar Wujastyk

  • Pranayama e Meditazione (2022):

    • Ho approfondito le tecniche di respirazione (pranayama) e meditazione grazie ad un corso di formazione continua per insegnanti di 50 ore, guidato da Michela Montalbetti.

  • The Art & Science of Embodied Practice & Teaching (2024):

    • Ho preso parte a una formazione continua di 80 ore a Zurigo con Julie Martin e Gary Carter, durante la quale ho approfondito uno stile di yoga chiamato "embodied", che integra movimento, respiro, consapevolezza e percezione corporea per coltivare una connessione profonda tra corpo, mente ed emozioni. Più che eseguire posture, si tratta di abitare pienamente il corpo e vivere lo yoga come esperienza diretta e personale. Questo percorso mi ha permesso di arricchire le mie competenze didattiche e di approfondire la conoscenza della fascia dal punto di vista anatomico.

Perché myoho yoga?

Pratico il Buddismo di Nichiren Daishonin da oltre 20 anni e ho trovato che vi sono molti punti in comune con lo yoga.

Myoho (妙) termine giapponese che significa "legge meravigliosa" o "legge mistica" (nel senso insondabile) ed esprime la relazione tra la vita inerente all'universo e le innumerevoli espressioni che questa stessa vita assume. Questo termine è parte del titolo del Sutra del Loto (ultimo insegnamento del Budda storico Shakyamuni) che in lingua giapponese si intitola "Myoho renge kyo" e lo si può tradurre con "La legge mistica del Sutra del Loto". Il Sutra del Loto rivela la natura di Budda innata in ogni essere vivente e la possibilità di sperimentare lo stato di "Buddità" (illuminazione) in questa esistenza*.

Sia il Buddismo che lo yoga insegnano a coltivare consapevolezza, trasformare la sofferenza e risvegliare il potenziale più profondo. Entrambe le pratiche mi permettono di sentirmi più in sintonia con me stessa e con l'universo, sperimentando una connessione profonda con il tutto e con il mondo che mi circonda. A mio avviso, sono due mezzi diversi, ma complementari che portano allo stesso obiettivo: vivere una vita più vitale e gioiosa.

"La mia intenzione è portare la saggezza del Buddismo nello yoga, trasformando ogni movimento in un atto di consapevolezza e luce, per permettere ad ogni persona di risvegliare la propria forza vitale che fa sentire vivi, in armonia e interconnessi."
- Diana Corica

* Per maggiori info: La Legge Mistica: Nam Myoho Renge Kyo | Soka Gakkai

white flower with green leaves
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